1984-13
Raduni, veglie e cerimonie
1984 - Tredicesimo Raduno, 2 settembre
Precedentemente, il 20 maggio, l’Associazione Nazionale Ex Internati (A.N.E.I.) Provinciale, alla presenza del loro presidente nazionale sen. prof. Paride Piasenti, scopre un Cippo a loro dedicato, con l’appello lanciato al mondo dai Caduti nei Lager:
MAI PIU' RETICOLATI NEL MONDO
Il prof. Giovanni Mariot, ex internato, si fa voce di tanti morti per le generazioni future:
“Noi ex internati militari, deportati nei lager nazisti
dove resistemmo attivamente col nostro “no-nein”
alla duplice dittatura, alla violenza della guerra e al terrore
quotidiano, siamo venuti qui a testimoniare il ricordo più accorato
verso i compagni eterni dei nostri vent’anni che non fecero più ritorno.
Qui, in questo grandioso Tempio naturale che ha per pareti
i dirupi rocciosi del monte e per soffitto il cielo,
in questo bosco sacro ideato e custodito dagli Alpini d’Italia,
intendiamo onorare tutti i Caduti per la Patria e per la libertà.
Erano nostri fratelli; la loro amicizia era la nostra forza
e per noi Essi restano la più bella, la più generosa
e la più onesta gioventù italiana.
Se oggi i Morti potessero risorgere da ogni parte:
dai cimiteri di guerra,
dalle dune infuocate del deserto,
dalla desolazione della steppa,
dal profondo del mare,
dalle ceneri dei forni crematori,
si abbraccerebbero come fratelli.
Perché la morte è uguaglianza, dove le parole straniero,
nemico, vinto o vincitore, non hanno più significato.
Certamente Colui che numera i fili dell’erba e chiama
per nome le stelle, avrà raccolto ogni goccia di quel sangue
e ogni lacrima delle madri.”
In seno al Comitato del Bosco delle Penne Mozze subentra Lino Chies, che terrà i contatti con la sede A.N.A. di Milano.
Il 23 giugno il presidente nazionale Leonardo Caprioli accompagnato dal segretario centrale col. Renzo Tardiani, visita il Bosco.
La pioggia ha impedito una visita completa, ma il Presidente, commosso davanti a questo lungo elenco di stele, ha espresso il suo più vivo compiacimento
per l’iniziativa.
Il 2 settembre, nel programma del Tredicesimo Raduno annuale sono previste 191 nuove stele e al Bosco non si è mai vista tanta gente. Si sono contate circa 10.000 presenze, certamente un record.
L’eco del Memoriale ha ampiamente valicato i confini provinciali e regionali, grazie all’As.Pe.M. e grazie agli Alpini emigrati dai nostri paesi, che vanno fieri dell’iniziativa.
Nel discorso ufficiale, il nuovo presidente della Sezione di Vittorio Veneto, dott. Lorenzo Daniele, invita gli Alpini alla preghiera per tutti gli amici scomparsi, ma in particolare per Giulio Salvadoretti che questo Bosco amò come sua creatura. Annuncia che ogni anno a fine ottobre ci si incontrerà davanti alla Madonna delle Penne Mozze, per ricordare coloro che hanno offerto la loro collaborazione in ogni modo.
Un appuntamento posto a salutare con gli Alpini il completamento di un ciclo annuale e l’inizio di un’altro.