1988-17-1989-18
Raduni, veglie e cerimonie
1988 - Diciasettesimo Raduno, 4 settembre
E stata una vera scommessa con il tempo, con i soldi e con la fatica, per arrivare al Raduno di settembre in un contesto ambientale accogliente e riordinato. È la tenacia degli Alpini che abbatte ogni ostacolo e sembra poter rendere tutto possibile.
Il 4 settembre siamo in tanti, come sempre; il tempo ci è propizio e siamo in grado di dimenticare tutte le difficoltà sostenute. Collochiamo 85 nuove stele giungendo così ad un totale di 2.300, che non è ancora definitivo.
Il Memoriale ha ora un’estensione di circa 20.000 mq e sarà forse completato nel prossimo anno.
La S. Messa viene celebrata dal nostro fedelissimo padre Diego Bressan, Cappellano della Sezione, mentre il discorso ufficiale è tenuto dal gen. Mario De Sanctis, Presidente della Sezione A.N.A. di Padova che conclude ricordando che:
“La Bandiera Nazionale che sventola dietro il Cristo, in questo Bosco sacro, viene issata in queste stesse ore su 200 cime dolomitiche, guadagnate da altrettanti reparti di giovani Alpini per ricordare il settantesimo anniversario dellaVittoria”.
Nella riunione di fine anno per sottolineare il consuntivo, il Presidente del Bosco Mario Altarui esprime la speranza di completare presto anche il “Ruolino delle Penne Mozze”, consistente nella raccolta delle principali notizie di ogni Caduto onorato nel Bosco. Questo si rende necessario per le informazioni continuamente richieste dai visitatori.
Si sente anche l’esigenza di assicurare una conveniente gestione mediante coordinate presenze, soprattutto nei giorni festivi.
Ora, non abbiamo più Angelo Possamai che tutti facilmente identificavano per l’assidua e generosa custodia del Bosco anche nei giorni di festa.
1989 - Diciottesimo Raduno, 3 settembre
Il 22 aprile ’89 il Presidente Nazionale dell’A.N.A. dott. Leonardo Caprioli torna a visitare il Bosco. Seguito da un buon numero di Consiglieri Nazionali è accolto dal Presidente della Sezione dott. Lorenzo Daniele, dal Capogruppo di Cison Marino Dal Moro e da tutti i Consiglieri Sezionali e Capigruppo della nostra Sezione.
Durante la visita il Presidente Nazionale è visibilmente commosso. Ha cercato con voce strozzata di raccontarci alcuni episodi della sua guerra combattuta negli stessi luoghi in cui molti dei nostri ragazzi sono Caduti o Dispersi.
È assente il prof. Altarui, per la prima volta in una circostanza così importante e a lungo vagheggiata. La causa è il subdolo male che sta minando la sua forte fibra e che ce lo porta via il 27 agosto.
E così, sebbene annunciata, la sua dipartita ci ha profondamente abbattuto. Egli che tante energie aveva profuso per questa sua creatura non ha avuto la gioia e la soddisfazione di vederla compiuta. Ma il suo esempio di dedizione e il suo preciso testamento stanno a rammentarci che bisogna proseguire.
Dobbiamo impegnarci tutti ancora perché i valori dell’uomo non hanno tempo. Sono nell’uomo e nel tempo per sempre.
Il diciottesimo Raduno viene celebrato con l’animo mesto perché l’assenza di Mario ci pesa e si nota, ma anche con la precisa determinazione a continuare.
Il Bosco, a quanti salgono fin quassù va presentato nella veste migliore. Anzi dobbiamo renderlo sempre più bello ed accogliente, degno della fama acquisita
e consolidata in tutta Italia.
Ora le stele messe a dimora sono 2.345, i sentieri di accesso sono tracciati, numerose sono le opere complementari.
Il discorso ufficiale è tenuto dal dott. Lorenzo Daniele. Per 19 anni, pur con l'aiuto di numerosi amici (non mancano mai gli innamorati del Bosco), gli artefici sono gli Alpini del Gruppo di Cison di Valmarino.
Nel 1982, nella sua lettera di “congedo”, il dott. Salvadoretti diceva:
“… tanto più benemeriti perché modesti ed anonimi col loro meraviglioso Capo Gruppo Marino Dal Moro, che il peso del Bosco, croce e delizia della sua vita,
porta oltre i limiti delle sue forze…”.
Venuto a mancare il Presidente Mario Altarui, Marino Dal Moro assume la Presidenza del Bosco per assicurare la necessaria continuità di valori, di intenti e di lavoro e Luigi Gentili è eletto Capogruppo di Cison. Il nuovo Comitato del Bosco delle Penne Mozze si compone così:
Presidente: Marino Dal Moro
Consiglieri: Lino Chies, Consigliere Nazionale
Luigi Gentili, Capogruppo di Cison.